Di rose e di fiori, con questo bel titolo si apre la nuova mostra dell’illustre artista italiana Eugenia Serafini – scrive Carlo Franza -coinvolgendo il suo fare e la sua creatività attorno a un tema che da sempre ha toccato il cuore, la mente e l’anima di tantissimi artisti italiani ed esteri.
Plus Florence, Salone del Glicine, a cura di Carlo Franza, 12 aprile – 20 novembre 2025
FIRENZE – In uno spazio ove alberga già il progetto “Scenari”, a Firenze, è ospitata la mostra “Di rose e di fiori” con opere di Eugenia Serafini. L’esposizione, ideata e curata dal Prof. Carlo Franza, insigne Storico dell’Arte Moderna e
Eugenia Serafini e Carlo Franza
Contemporanea e figura di livello internazionale, è una sorta di termometro della spettacolarità e della storicità dell’arte nuova, di un’arte che si fa veicolo di novelle idee scolpite nella cultura occidentale, di un’arte capace di rigenerare mondi e uomini, e si fa anche bussola in un mare di proposizioni della cultura e delle arti internazionali. L’esposizione, allestita nel Salone del Glicine del Plus Florence (Via Santa Caterina d’Alessandria, 15), sarà inaugurata sabato 12 aprile alle ore 18:00 e resterà aperta fino al 20 novembre 2025.
«Di rose e di fiori, con questo bel titolo si apre la nuova mostra dell’illustre artista italiana Eugenia Serafini – scrive Carlo Franza –coinvolgendo il suo fare e la sua creatività attorno a un tema che da sempre ha toccato il cuore, la mente e l’anima di tantissimi artisti italiani ed esteri.
Il più famoso ritrattista della Belle Epoque francese, l’italiano Giovanni Boldini (1842-1931), amava sostanzialmente due cose, le belle donne aristocratiche e le rose. Il periodo più significativo della sua produzione artistica, che va dal 1880 al 1920 circa, vede la messa a punto di una tecnica pittorica molto personale, fatta di pennellate fluide e potenti che donavano una vitalità sofisticata alle donne ritratte, spesso in pose delicatamente seduttive, da rendere ciascuna d’affascinante moderna bellezza. Tipiche quanto le sue famose pennellate sono anche le rose che l’artista spesso sceglieva di posizionare sulle stesse donne ritratte, come accento del loro fascino e come simbolo di sensualità femminile. Sono quasi sempre rose ibride di tè, una grande novità dell’epoca e “alla moda” quanto i vestiti dei suoi soggetti.
Mi vien da pensare anche alla “Rosa Meditativa” di Salvador Dalì, visto che il movimento pittorico surrealista sapeva ben coniugare realtà e sogno, e in questo famoso dipinto di Dalì, una grande rosa rossa fluttua sopra un paesaggio minimalista e scarno in contrasto con l’imperiosa voluttà del fiore e l’immensità del cielo. Da sempre la rosa, nell’immaginario collettivo, è associata a significati e simbologie varie, può rappresentare, in base al colore, la passione e l’amore, la purezza, la vanità, la bellezza, la decadenza o la morte. La rosa nell’arte è simbolo dell’amore che trionfa, è legata al mito di Venere e Adone, indica i martiri e i tormenti che hanno subito, la rosa bianca simboleggia la purezza virginale.
Vi è un’opera del pittore inglese Lawrence Alma Tadema, in cui la rosa è davvero protagonista, ha per titolo “Le rose di Eliogabalo”. Potrei aggiungere tanti altri nomi, ne aggiungo solo uno ed è quello di Elica Balla (Roma, 1914 – 1993), la minore delle due figlie di Giacomo Balla, quasi recluse nel variopinto ambiente della casa-studio del grande futurista, seguì le orme del padre nella pittura e nelle arti applicate, e che ci ha lasciato un bellissimo dipinto che ha per titolo “Rose”. Coinvolgenti, spettacolari, cariche di vita e di speranza, ed anche di generosità, queste opere su rose e fiori di Eugenia Serafini sono un capitolo di grande passione per la bellezza e la vita di ogni persona. Sono anche una sorta di pittura augurale.
Mai dimenticata la tenue tonalità di quelle fiorescenze botaniche in questa serie di carte colorate, Eugenia Serafini sceglie spesso le forme vulcaniche e i colori intensi di queste rose nuove con un cuore “a spirale” un gesto della natura che
PLUS FLORENCE – SALONE DEL GLICINE
Firenze – Via Santa Caterina d’Alessandria, 15 – tel.+39 0556286347
DURATA 12 aprile 2025 – 20 novembre 2025
APERTURA Sabato 12 aprile 2025, ore 18.00