Radikon: un nome iconico per il vino naturale italiano

Quando si parla di vino naturale, è impossibile non citare Stanko Radikon, uno dei pionieri del vino macerato, anche noto come orange wine.  Ad Oslavia, un piccolo borgo nei pressi di Gorizia, è situata la sua cantina, con l’obbiettivo di valorizzare la varietà del territorio con metodi di vinificazione sostenibili. Qui, Stanko ha rivoluzionato il concetto di vino naturale, elevandolo da un prodotto tradizionale a un simbolo di autenticità e innovazione.

L’identità dei vini di Radikon nasce dalla semplicità e dal rispetto per la natura. In vigna, le regole sono semplici, quanto essenziali: basse rese per pianta, nessun uso di prodotti chimici, lavorazioni manuali e vendemmie esclusivamente al raggiungimento della maturità ottimale. In cantina, il processo è altrettanto rispettoso: fermentazioni spontanee senza interventi tecnici, nessuna aggiunta di anidride solforosa, lunghi anni di affinamento in botte e altrettanti in bottiglia. La Ribolla Gialla, il “Jakot”, il Merlot, l’“Oslavje”, il Pinot Grigio e lo “Slatnik” sono espressioni straordinarie di questo metodo, inimitabili per carattere e qualità. Vini senza tempo, radicalmente naturali, che conquistano per la loro autenticità.

 

Negli ultimi anni, Radikon ha affrontato una  sfida ulteriore: rendere il vino naturale accessibile anche ai giovani, spesso esclusi da questa esperienza a causa dei prezzi elevati. Nel 2023, nasce così il “POP”, un vino pensato per avvicinare le nuove generazioni al mondo del biologico. Semplice, vivace e immediato, il POP non richiede lunghi affinamenti ma conserva l’essenza della filosofia di Radikon: rispetto per l’ambiente, assenza di sostanze chimiche e autenticità. È un vino che unisce la gioia di una bevuta spensierata alla consapevolezza di una produzione sostenibile, aprendo le porte di un mondo straordinario a un pubblico più ampio.

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