Siaarti: “Anestesista 4.0 tra Ia, dispositivi indossabili e telemedicina” Elena Bignami presidente eletto 2025-27, ‘per il futuro tante le sfide che ci vedranno sempre più protagonisti’

Roma, 24 set. (Adnkronos Salute) – “Il 90esimo anniversario di Siaarti è decisamente un traguardo importante per tutto quello che è stato fatto e per quello che c’è ancora da fare. L’anestesista del futuro? Non sappiamo come sarà, ma noi proviamo a immaginarlo con le nuove tecnologie, l’intelligenza artificiale, i dispositivi indossabili, la telemedicina. In questo settore Siaarti e gli anestesisti rianimatori sono al cuore di questo ragionamento, col territorio, negli ospedali, negli ambulatori e vogliamo provare a essere protagonisti anche in questo campo”. Lo dichiara Elena Bignami, presidente eletto Siaarti 2025-27 e attualmente vicepresidente della Società italiana di anestesia, analgesia, rianimazione e terapia intensiva, all’Adnkronos Salute in occasione delle celebrazioni – oggi nella Sala del Refettorio della Camera dei deputati – del 90esimo anniversario dalla sua fondazione, avvenuta a Roma proprio il 24 settembre 1934. Per il futuro “le sfide che ci attendono sono tantissime perché anestesia, rianimazione, terapia intensiva, terapia del dolore, iperbarica, cure materno infantili, emergenza e urgenza sono tutti i campi fondamentali in cui noi lavoriamo, gli anestesisti rianimatori svolgono un’attività trasversale, che porta al centro il rapporto ospedale-territorio. Quindi vogliamo essere protagonisti in queste nuove sfide”, conclude.

Related posts

Infanzia: Milano (Save the Children), ‘Polo ricerche è ponte tra lavoro sul campo e comunità scientifica’ Alla cerimonia di premiazione del Premio Save the Children per la ricerca: “Riconoscimento che valorizza conoscenze su infanzia e adolescenza”

Gli occhi ammalati delle donne, rischio cecità più alto del 54% Rizzo, ‘scarsi gli studi di genere, serve colmare gap’

Emofilia B, primo paziente curato in Italia con terapia genica Al Policlinico di Milano, ‘tappa storica per il trattamento della patologia’