Di Roberto Pelillo
Ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti è puramente casuale, poiché la storia che intendo narrare si dipana tra le pieghe dell’immaginazione, dove la realtà e la fantasia si fondono in un unico abbraccio.
Nel cuore della notte, il mio inconscio si immerge in un sogno avvolto dall’atmosfera eterea di una città antica.
Roma, con la sua storia e le strade consumate dal tempo, sembra trasformarsi in una dimensione onirica dove il passato e il presente sfumano in un unico, surreale momento.
E così…sogno!
Mi trovavo in una delle vie di un quartiere fra i più iconici di questa città, l’Eur.
In quel sogno, il mio ruolo era duplice. Ero osservatore e protagonista, chiamato a denunciare la triste realtà di un albero simbolo della città eterna, vittima della mancata manutenzione. Era come se il mio subconscio si mettesse a discutere di temi che andavano oltre il semplice incubo notturno.
Una piovosa mattina dell’autunno del 2018, a Roma Un albero di dimensioni imponenti si è abbattuto su un’auto parcheggiata in una via dell’Eur, causando notevoli danni, ma fortunatamente senza provocare feriti. Mentre la realtà si mischiava all’immaginazione, un dubbio si faceva strada: quanto c’era di vero nella mancanza di manutenzione degli alberi urbani di Roma? La manutenzione degli alberi in una città come Roma è essenziale per garantire la sicurezza dei suoi abitanti e preservare il suo patrimonio naturale. Tuttavia, le accuse di cittadini e attivisti locali hanno messo in luce le manchevolezze del Comune nella gestione di questo compito. Si parla di anni di trascuratezza, di mancata potatura e manutenzione inadeguata, il che ha creato un pericoloso anello debole nella catena della manutenzione urbana. Ma c’è di più. L’ombra dell’appalto proveniente dall’Umbria (!) ha sollevato interrogativi sull’idoneità di questa ditta a mantenere la vasta vegetazione romana. Alcuni sospettano che possa esserci un legame politico tra la ditta e le figure influenti dell’amministrazione comunale, aggiungendo ulteriori complessità a questo mistero. I ritardi giudiziari complicano ulteriormente la situazione. Il proprietario dell’auto danneggiata ha intentato una causa contro il Comune per ottenere un risarcimento danni, ma il processo sembra trascinarsi, alimentando dubbi sulla sua gestione. Le influenze politiche, sospettano alcuni, potrebbero essere dietro questo ritardo, con tentativi di etichettare l’incidente come “causa fortuita” o “forza maggiore”. Il Comune di Roma difende la propria posizione, affermando che la manutenzione è stata eseguita in modo adeguato. La caduta dell’albero, insistono, è stata un incidente isolato, senza legami con la sede della ditta di manutenzione. Il caso dell’albero caduto a Roma è diventato un simbolo di questioni più ampie, dalla manutenzione degli alberi urbani alle influenze politiche nei procedimenti giudiziari. Mentre il giudizio continua a protrarsi, la città rimane in attesa di una risoluzione che possa garantire una gestione più sicura e trasparente del suo patrimonio arboreo, affinché Roma possa conservare la sua bellezza in modo equo per tutti i suoi abitanti.
Meno male che era …..solo un brutto sogno!!! Non vorrei certo essere nei panni del povero disgraziato che ha avuto la macchina distrutta……..Chissà se è mai capitato a qualche ….magistrato?!!!
Non credo, altrimenti il caso sarebbe stato già risolto.