Fontana (Nemo): ‘Con My Voice pazienti con Sla si riprendono i loro spazi’

Roma, 2 dic. (Adnkronos Salute) – “La tecnologia non solo è una risorsa fondamentale per migliorare la qualità della vita di una persona affetta da Sclerosi laterale amiotrofica, ma risulta sempre più determinante per sostenere l’assistenza da parte di familiari e caregiver. Non solo. Per chi vive una patologia come la Sla la tecnologia offre la possibilità di entrare, di essere protagonista di spazi e di poter non arretrare rispetto alla qualità della vita. E questo è l’obiettivo di My Voice”. Così Alberto Fontana, presidente dei Centri Clinici Nemo, a margine della presentazione della campagna My Voice, nella storica cornice del Teatro Tirso de Molina di Roma, progetto promosso da Aisla con NemoLab e Centri Clinici Nemo per raccontare l’importanza di continuare a dare la voce alle persone con Sla che viene a mancare a causa della malattia. “My Voice è uno strumento che permette di sostituire la voce elettronica del comunicatore di un malato con Sla, per questo dà la possibilità al paziente di tornare a dialogare attraverso la voce umana e quindi di migliorare la sua qualità di vita”, conclude. 

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