Le colonne onorarie di Roma. Simboli di grandeur di papi e imperatori, copiate anche da Napoleone

Disseminate in vari punti della città, le colonne svettano come simbolo della grandezza di Roma, del suo impero e della sua Chiesa.

Le colonne onorarie costituiscono il monumento più originale dell’arte romana, erette in gran numero in ogni parte dell’impero per celebrare la vittoria degli eserciti e la gloria degli imperatori, a partire dal 116 con la edificazione della colonna di Traiano nell’omonimo foro e hanno avuto una tale fortuna da divenire esempio per gli imperatori di ogni tempo e nazione, come Napoleone che ne volle una replica a Parigi in place Vendome.

Place Vendome, Parigi

Distrutte nella loro quasi totalità, oggi a Roma sono sparse solo le basi di questi monumenti, anche se i massimi esempi per dimensioni e qualità della decorazione scultorea, quelle dedicate a Traiano e a Marco Aurelio, sono arrivate a noi quasi del tutto integre, grazie all’intervento di Sisto V che le riconsacrò, collocandovi alla sommità le statuerispettivamente di San Pietro e di San Paolo esottraendole così alla furia distruttrice della spoliazione.

Una terza, di minori dimensioni e con fusto liscio di granito, eretta in onore di Antonino Pio, fu estratta in Campo Marzio nel 1703: la base, praticamente integra e magnificamente istoriata è oggi esposta ai Musei Vaticani, mentre i frammenti riemersi furono utilizzati per risarcire l’obelisco oggi a Piazza Montecitorio.

Colonna di Foca, Roma

Ultimo monumento innalzato nel Foro Romano, la colonna di Foca svetta solitaria nei pressi dell’arco di Settimio Severo; si tratta probabilmente della ridedicazione della parte di un monumento preesistente all’imperatore bizantino, il cui unico merito verso Roma fu ladonazione a papa Bonifacio IV del Pantheon che ne ha reso possibile la conservazione fino ai nostri giorni, attraverso la sua trasformazione nella chiesa di Santa Maria ad Martyres.

A partire dal trasporto di una maestosa colonna corinzia, unica superstite di quelle della basilica di Massenzio davanti a Santa Maria Maggiore, per volere di papa Pio V, si è diffusa laconsuetudine di porre colonne crocifere , spesso di riuso, davanti alle chiese, soprattutto quelle dell’ordine francescano, come San Francesco a Ripa, San Pietro in Montorio, San Sebastiano.

 

Piazza di Spagna, Roma

Pio IX, l’ultimo papa-re, innalzò colonne a memoria dei momenti più significativi del suo lungo pontificato, come quella collocata in piazza di Spagna per celebrare la proclamazione del dogma dell’Immacolata, alla quale l’8 dicembre di ogni anno il Papa rende omaggio con una corona di fiori.

 

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