Inps-Upb, età media fruitori Quota 100 è 63 anni e anzianità 39,6 anni Anticipo riduce assegno del 5,2% per ex dipendenti pubblici, – 4,5% autonomi e -3,8% privati

Roma, 22 giu. (Adnkronos) – Il pensionamento anticipato con “Quota 100” vede un’età media alla decorrenza che si è attestata poco al di sopra di 63 anni, mentre l’anzianità media è di 39,6 anni. E’ quanto rileva un’analisi congiunta Inps-Ufficio Parlamentare di bilancio (Upb), che ha fatto il punto a tre anni dall’avvio della misura. Inoltre, si è registrata una prevalenza a lasciare il lavoro alla prima decorrenza utile, con almeno uno dei requisiti di età e anzianità al livello minimo. Il rapporto tra anticipo effettivo e anticipo massimo (quello corrispondente all’utilizzo di “Quota 100” non appena possibile) si colloca in media poco sopra il 90% per buona parte degli utilizzatori di “Quota 100”. Mediamente l’anticipo rispetto al più vicino dei requisiti ordinari è di 2,3 anni. L’anticipo ha inciso in maniera significativa sul valore dell’assegno: mediamente lo ha ridotto del 4,5% per anno di anticipo per i lavoratori autonomi, del 3,8% per i dipendenti privati e del 5,2% per i dipendenti pubblici. L’età media alla decorrenza si è attestata poco al di sopra di 63 anni, mentre l’anzianità media è di 39,6 anni.Il pensionamento con “Quota 100” è avvenuto prevalentemente a ridosso della maturazione dei requisiti: per chi ha maturato il diritto nel 2019 il take-up complessivo a fine 2021 è stato del 49%, per quanti hanno maturato i requisiti nel 2020 il tasso di adesione complessivo a fine 2021 è del 47% (suddivisibile in 41% realizzato nel 2020 e 10% nel 2021).

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