Tecnologia e “sfiducia nei dati”, il paradosso europeo

(Adnkronos) – Due terzi dei consumatori europei dichiara di non sapere chi ha accesso ai propri dati personali e come vengano utilizzati, una percentuale che scende leggermente in Italia , dove si attesta al 55 per cento. Secondo un nuovo studio condotto dalla società Usa VMware su oltre 6000 consumatori. nonostante la maggioranza degli europei – e gli italiani con essi – resti ben disposta verso l’innovazione, esiste un divario tra l'”appetito digitale” dei consumatori e la loro fiducia nell’utilizzo dei loro dati: la maggior parte è sempre più preoccupata per la sicurezza del proprio digital footprint, quasi tre quarti (72% in Europa, 69% in Italia) temono per il ruolo che la tecnologia gioca nella diffusione della disinformazione e circa la metà che le organizzazioni stiano tracciando e registrando le attività dai propri dispositivi. Mentre solo il 10% dei (il 12% in Italia) ritiene che le aziende e i governi siano abbastanza chiari sulle tecnologie che usano e su come le usano.

Related posts

Rischi Tac, radiologi: “Nessun allarme, serve appropriatezza” Magistrelli (Sirm), ‘quando clinicamente giustificato i benefici dell’esame superano largamente pericoli’

Da ortopedici decalogo per riconoscere e curare il ‘colpo della strega’ Sul mal di schiena il presidente Siot Randelli, ‘patologia molto frequente che di solito si risolve con riposo e antidolorifici’

Sicily Obesity Study, da igienisti progetto per dieta sana e attività fisica bimbi Presentato dalla Siti, ‘può essere modello intervento sanità pubblica esportabile su scala nazionale’