In occasione del passaggio della marcia verra’ celebrato il ricordo di Peppino Verlengia, esempio di resistenza umanitaria.
Casoli, 10 maggio 2022 – il giorno sabato 14 maggio 2022,alle ore 17:00, la 20ª Edizione della Marcia internazionale “Il sentiero della libertà – Freedom Trail” farà tappa nel comune di Casoli. Si tratta di un evento annuale che ripercorre la via di fuga degli ex prigionieri di guerra alleati e dei tanti giovani italiani decisi a raggiungere le linee anglo-americane nel sud Italia per continuare la lotta contro il nazifascismo. Infatti, dopo l’8 settembre 1943, circa cinquantamila militari alleati custoditi nei campi della penisola italiana riuscirono a “varcare il recinto” e a prendere il largo tra le popolazioni dei territori circostanti.
Partita dagli ex stabili del Campo n° 78 di Fonte d’Amore (Sulmona, AQ), l’edizione di quest’anno è all’insegna del ricordo del professore Mario Setta, scomparso di recente. L’ex insegnante del Liceo Scientifico “Enrico Fermi” di Sulmona era considerato l’anima e il promotore de “Il Sentiero della Libertà” sin dalla sua prima edizione del 2000.Nel corso degli anni, lo stesso Mario Setta avevo istaurato un profondo legame con la comunità casolana. Alcuni fa, infatti, commentando il lungo lavoro di ricerca intrapreso da Giuseppe Lorentini (dottorando in studi storici presso l’Università degli Studi del Molise) sulle vicende del campo di concentramento fascista di Casoli, Mario Setta aveva ben descritto il duplice ruolo del comune abruzzese negli eventi tragici dell’ultimo conflitto mondiale: “Casoli la libertà. Speranza e tragedia negli anni della Seconda guerra mondiale. Speranza per i prigionieri fuggiaschi dai campi di concentramento abruzzesi tragedia per i prigionieri nei campi di internamento fascisti”.
Il pregevole lavoro di Giuseppe Lorentini è riuscito a collegare le vicende degli internati con quelle degli ex prigionieri di guerra alleati. Infatti, l’avvocato Fortunat Mikuletič, tra i reclusi del campo fascista di Casoli, ci ha lasciato una vivida testimonianza della sua esperienza di internato pubblicata postuma con il titolo esemplare di “Internatitis” (dall’editore Goriška Mohorjeva družba, 1974). Ed è proprio durante l’attenta disamina di quest’opera che Giuseppe Lorentini ha ridato voce e considerazioni alla storia della famiglia Verlengia, alle quali l’autore dedica ben cinque capitoli del suo libro. Di questo nucleo famigliare, Fortunat Mikuletič ricorda con particolare affetto e gratitudine il signor Giuseppe, chiamato affettuosamente Peppino, veterano della Prima Guerra Mondiale (iscritto all’Ordine dei Cavalieri di Vittorio Veneto con decreto del Presidente della Repubblica del 25 settembre 1970).
A Casoli, ad attendere il Sentiero della Libertà, saranno presenti le figlie di Nicola Verlengia con le rispettive famiglie alle quali l’Amministrazione comunale, nell’intento di esprimere l’eterna riconoscenza della comunità casolana, conferirà loro una targa quale attestato di gratitudine a testimonianza del profondo altruismo dimostrato dalla famiglia Verlengia nei drammatici giorni dell’occupazione tedesca in Italia durante la Seconda guerra mondiale.