Giuslavorista Giovannone: “Su smart working coinvolgere di più le parti sociali”

Roma, 18 feb. (Labitalia) – “Il lavoro del futuro dovrà necessariamente tenere conto dell’evoluzione delle modalità di organizzazione del lavoro. E’ un tema su cui si discute da anni, e che la pandemia ha messo oggi in evidenza, soprattutto con riferimento all’evoluzione digitale del lavoro. Il lavoro agile è una delle più importanti evoluzioni, su cui dovremo riflettere nei prossimi anni. Io immagino su questo tema un coinvolgimento sempre maggiore delle parti sociali, è necessario infatti sviluppare una regolazione del lavoro agile sempre più vicina alle esigenze dei diversi settori economici”. Così, ad Adnkronos/Labitalia, Maria Giovannone, avvocato giuslavorista e ricercatore in Diritto del Lavoro, università Roma Tre che il prossimo 3 marzo sarà tra i relatori della smart conference ‘La Vita Agile’, organizzata da MeglioQuesto e Lavoro&Welfare, alle 10.30 a Roma presso il Virtual Studio – Teatro Garbatella e in streaming sul sito del Sole 24 Ore.Secondo Giovannone, “naturalmente, il lavoro agile non sarà applicabile in tutti i tip di lavoro, ma anche su quelli che non saranno coinvolti da questa modalità sarà necessario nei prossimi anni aprire il dibattito sulle evoluzioni normative, organizzative e pensionistiche che li coinvolgeranno”, conclude.

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