Merano. Al via il 3 dicembre In Vitro, la personale di Manuel Canelles

Venerdì 3 dicembre 2021 alle ore 18.30, presso 00a gallery di Merano c/o Villa Dolores, via Laurin 18, verrà inaugurata IN VITRO, esposizione personale dellartista Manuel Canelles, presentata in forma di studio.

In Vitro è un progetto che ha origine da unesperienza personale dellartista il quale in Alsazia, guidato dai racconti di una famiglia ebraica, si mette alla ricerca di uno spazio enorme e sconvolgente. Uninsieme di architetture industriali che venivano utilizzate come fabbriche di materiali bellici allinterno del quale centinaia di persone di origini ebraica venivano utilizzatefino allo stremo. Nessuno sa più nulla di preciso di quel luogo. Il velo di oblio che è caduto su di esso annulla la certezza che esso sia realmente esistito. È ancor meno sicuro che sia questo il luogo di cui parlava il racconto. Lartista gioca su questa incertezza e sul mistero che filtra dalle vetrate, in una sorta di contemplazione visiva, al confine tra la suggestione gotica e lesperimento in laboratorio. Canelles non ritrae solamente la natura che si riappropria di uno spazio umano (contrappasso inevitabile del cambiamento climatico) ma di organismi che si svelano attraverso il nostro sguardo, trattando lelemento dellombra e delloscurità come paradigmi ingranditi, da cui non prendere le distanze, ma anzi con cui prendere confidenza. Dice lartista: «Cosa ci fosse nei vetri stento tuttora a dirlo. Se fossero creature del passato che gettano la loro luce sul presente o il contrario. So che il mio occhio, il mio corpo, la mia esperienza psichica ne hanno respirato il balenare improvviso.»

Nel testo del catalogo il critico Michele Fucich continua: «Difficile dire cosa sia questo guardare – o vedere – quando ogni finestra presuppone un fuori. Se qui un fuori c’è, si fa percepire sbiadito, a frammenti: alla stregua di squarci di vecchie albumine o di paesaggi pittorici ottocenteschi ritagliati ed apposti. Il dentro a cui ci si riferisce è in sé unaltra cosa. La cornice presto scompare in questo vedere col corpo. I vetri divengono lastre. In vitro” è un affiorare di immagini dialettichenel senso benjaminiano dellincontro con un passato presunto, che non è il passato, ma che ci viene incontro unendo fulmineamente l’“è statoe l’“adesso, forse un domani, per poi di nuovo perdersi nel vortice che lha generato, come ad ogni risveglio.»

Manuel Canelles, artista e curatore, si muove da oltre ventanni in un territorio al confine fra video, fotografia, installazione e performance. La sua ricerca indaga la condizione provvisoria e ambigua della memoria, problematizzando il confine tra realtà e rappresentazione e ponendo al centro della ricerca l’enigmaticità dello spazio e lindefinitezza dei corpi che lo abitano. I suoi lavori partecipano ai più rilevanti eventi di arte contemporanea. 

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