la Commissione Europea ha approvato un regime di aiuti di 31,9 miliardi di € dello Stato italiano a sostegno delle imprese colpite dall’emergenza coronavirus
La Commissione europea ha approvato un regime di aiuti di 31,9 miliardi di € dello Stato italiano a sostegno delle imprese colpite dall’emergenza coronavirus. Il regime è stato approvato nell’ambito del quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato.
Margrethe Vestager, Vicepresidente esecutiva della Commissione, responsabile della politica di concorrenza, ha dichiarato: “Molte imprese in Italia hanno visto diminuire notevolmente le loro entrate a causa della pandemia di coronavirus e delle misure necessarie per limitarne la diffusione. Questo regime da 31,9 miliardi di € consentirà all’Italia di sostenere tali imprese aiutandole a soddisfare il loro fabbisogno di liquidità e a provvedere ai costi fissi non coperti dalle loro entrate. Continueremo a lavorare in stretta collaborazione con gli Stati membri per trovare soluzioni praticabili in grado di mitigare l’impatto economico dell’emergenza coronavirus nel rispetto delle norme dell’UE.”
Le misure italiane di sostegno
L’Italia ha notificato alla Commissione, nell’ambito del quadro temporaneo, un regime di aiuti di 31,9 miliardi di € a sostegno delle imprese colpite dal coronavirus e dalle misure restrittive che il governo italiano ha dovuto attuare per limitare la diffusione del virus.
Il regime di aiuti consiste in due misure: i) aiuti di importo limitato; e ii) un sostegno per i costi fissi non coperti sostenuti nel periodo compreso tra il marzo 2020 e il dicembre 2021 o durante parti di tale periodo.
Il regime sarà aperto a tutte le imprese, indipendentemente dalle loro dimensioni e dal settore in cui operano (ad eccezione del settore finanziario).
Nell’ambito del regime, gli aiuti di importo limitato assumeranno la forma di i) esenzioni e riduzioni fiscali; ii) crediti d’imposta; e iii) sovvenzioni dirette.
Dal momento che la maggior parte degli aiuti sarà concessa automaticamente e che i massimali di aiuto si applicheranno non solo al beneficiario diretto, ma anche ai suoi affiliati, i beneficiari ammissibili dovranno indicare in un’autodichiarazione ex ante l’importo degli aiuti di importo limitato e il sostegno per i costi fissi non coperti per i quali fanno domanda. Ciò dovrebbe anche consentire alle autorità italiane di monitorare meglio il rispetto del quadro temporaneo, in particolare per le imprese dello stesso gruppo.
La Commissione ha constatato che il regime italiano è in linea con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo. In particolare:
- per quanto riguarda gli aiuti di importo limitato i) non supereranno il massimale di 225 000 € per impresa nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli, di 270 000 € per impresa nel settore della pesca e dell’acquacoltura o di 1,8 milioni di € per impresa in tutti gli altri settori; e ii) saranno concessi entro il 31 dicembre 2021;
- per quanto riguarda il sostegno per i costi fissi non coperti, gli aiuti i) non supereranno l’importo complessivo di 10 milioni di EUR per impresa; ii) copriranno i costi fissi non coperti sostenuti nel periodo compreso tra il marzo 2020 e il dicembre 2021; ii) saranno concessi solo alle imprese che non erano considerate in difficoltà già al 31 dicembre 2019, ad eccezione delle microimprese e delle piccole imprese ammissibili anche se già in difficoltà; e iii) saranno concessi entro il 31 dicembre 2021.
La Commissione ha concluso che la misura è necessaria, adeguata e proporzionata per porre rimedio a un grave turbamento dell’economia di uno Stato membro in linea con l’articolo 107, paragrafo 3, lettera b), TFUE e con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo.
Ulteriori informazioni sul quadro temporaneo e su altre azioni intraprese dalla Commissione per affrontare l’impatto economico dell’emergenza coronavirus sono disponibili qui.