Sciopero Amazon, giuslavorista Rotondi: “Vertenza è tappa centrale per app economy”

Roma, 22 mar. (Labitalia) – “La vertenza Amazon segna una tappa fondamentale delle relazioni industriali in un ambito centrale della app economy e dello sviluppo del commercio elettronico. In questo caso, la rivendicazione non è la trasformazione del rapporto di lavoro in dipendente perché sono tutti lavoratori subordinati, ma l’applicazione di un contratto integrativo”. Così, con Adnkronos/Labitalia, Francesco Rotondi, giuslavorista e founder LabLaw, sullo sciopero di oggi dei lavoratori della filiera Amazon. “Da un lato -sottolinea Rotondi- una grande azienda, multinazionale, che investe e cresce nel nostro Paese con importanti prospettive di sviluppo, che applica un contratto nazionale di categoria come il Ccnl della logistica, trasporto, merci e spedizione; e dall’altro i sindacati che vogliono un contratto integrativo che rivendichi una serie di tutele abbastanza classiche in questi casi, come la questione dei ritmi di lavoro, aumenti retributivi e premio di produzione”, aggiunge. Secondo Rotondi “il punto è capire bene la cultura sindacale delle rivendicazioni. Se l’obiettivo è quello di migliorare le condizioni lavorative, che è la mission sindacale. Dall’altro lato, quello che manca, probabilmente, è la consapevolezza dei reali meccanismi di funzionamento della nuova economia che qualsivoglia rivendicazione dovrebbe tener sempre presente. In questo senso, appaiono poco comprensibili le richieste di trasformazione di tutti i lavoratori flessibili (con contratti a termine e in somministrazione) in posti di lavoro stabili”. “La nuova economia -sottolinea Rotondi- si basa su un mix di lavoro stabile e lavoro flessibile e voler ricondurre tutto ad una battaglia sindacale di stabilizzazione della percentuale di lavoratori flessibile è un retaggio vetero-sindacale che non ha prospettiva”.”La ricerca di nuovi equilibri tra aziende e lavoratori non può prescindere da queste condizioni: una quota di flessibilità è indispensabile ma va tutelata e non rimossa”, conclude.Array

Related posts

Made in Italy, Bozzetti (Efg consulting): “Simbolo di cultura, innovazione e bellezza”

Isa-Aii: “12mila casi ictus in meno entro 2030 e 90% pazienti in stroke unit” ‘Con Sap-I obiettivi da raggiungere serve firma ministero’

Rischi Tac, radiologi: “Nessun allarme, serve appropriatezza” Magistrelli (Sirm), ‘quando clinicamente giustificato i benefici dell’esame superano largamente pericoli’