di Domenico Logozzo, già Caporedattore centrale TGR Rai
Le parole del Papa, gli “Sguardi da non dimenticare” e la
Coraggio e sacrificio ampiamente testimoniati in tutti questi mesi di dura lotta al terribile virus. Nemico invisibile.Pericolosissimo. Infermiere e infermieri in prima linea non solo in questa emergenza mondiale. “Da sempre gli infermieri svolgono un ruolo centrale nell’assistenza sanitaria. Ogni giorno, a contatto con gli ammalati, sperimentano il trauma che la sofferenza provoca nella vita di una persona. Sono uomini e donne che hanno scelto di rispondere “sì” a una vocazione particolare: quella di essere buoni samaritani che si fanno carico della vita e delle ferite del prossimo. Custodi e servitori della vita, mentre somministrano le terapie necessarie, infondono coraggio, speranza e fiducia“. In questi mesi “i servitori della vita”, come li ha definiti il Papa, si sono resi protagonisti di tanti episodi “eroici”, unanimemente sono stati riconosciuti.
Costante attenzione verso il paziente e le sue problematiche.Il Pontefice: “Prendendovi cura di donne e di uomini, di bambini e anziani, in ogni fase della loro vita, dalla nascita alla morte, siete impegnati in un continuo ascolto, teso a comprendere quali siano le esigenze di quel malato, nella fase che sta attraversando. Davanti alla singolarità di ogni situazione, infatti, non è mai abbastanza seguire un protocollo, ma si richiede un continuo – e faticoso! – sforzo di discernimento e di attenzione alla singola persona“.Sforzi faticosi raccontati anche dalle foto. Che commuovono e fanno riflettere e fanno capire l’insostituibile ruolo degli infermieri. “Possa questa ricorrenza – ha scritto papa Francesco – porre al centro la dignità del vostro lavoro, a beneficio della salute dell’intera società“.
Il riconoscimento della dignità del lavoro delle infermiere. Tante le immagini significative che abbiamo visto e che hanno mostrato e mostrano proprio questo specifico significato ed alto valore umano e sociale. Ritornano in questo momento alla mente. Ad esempio la foto “Sguardi da non dimenticare” della brava infermiera calabrese appassionata di fotografia Marianna Loria, più volte premiata, che proprio il 12 maggio, in occasione della “Giornata Internazionale dell’Infermiere” l’ha opportunamente riproposta su Facebook. “Uno scatto fotografico per esprimere la mia gratitudine ai colleghi professionisti della salute, che ogni giorno lottano in prima linea contro il Covid-19”. Marianna è infermiera, con laurea in Scienze Infermieristiche all’Università di Catanzaro. E ha fatto la foto-racconto ad una collega infermiera. Oltre a ricevere un prestigioso premio di fotografia, è stata utilizzata come foto di copertina di un premio fotografico nazionale di solidarietà anti-virus, il cui ricavato andrà alla Protezione Civile.
“In questo scatto – ci ha confidato recentemente la
Ci inchiniamo ed onoriamo quanti “sono morti nel fedele compimento del loro servizio”. Papa Francesco ha ribadito con molta chiarezza: “È importante riconoscere fattivamente il ruolo essenziale che questa professione ricopre per la cura dei pazienti, l’attività di emergenza territoriale, la prevenzione delle malattie, la promozione della salute, l’assistenza in ambito familiare, comunitario, scolastico. Gli infermieri e le infermiere, come pure le ostetriche, hanno diritto e meritano di essere meglio valorizzati e coinvolti nei processi che riguardano la salute delle persone e della comunità“.
Valorizzazione e maggiori investimenti nella sanità. Una necessità emersa ancor di più e chiaramente in questi ultimi mesi. Ancora il Papa: “È dimostrato che investire su di essi migliora i risultati in termini di assistenza e di salute complessiva. Occorre, pertanto, far crescere il loro profilo professionale, fornendo idonei strumenti a livello scientifico, umano, psicologico e spirituale per la loro formazione; come pure migliorare le loro condizioni di lavoro e garantirne i diritti affinché possano svolgere in piena dignità il loro servizio“. Abbiamo sentito tante belle parole, tanti elogi, tante promesse. E’ ora di passare concretamente ai fatti, con una seria programmazione,proiettata nel futuro, dopo i tanti, troppi tagli indiscriminati!
Foto
1-“Sguardi da non dimenticare” di Marianna Loria, fotoamatrice-infermiera, più volte premiata.
2 – Marianna Loria, infermiera e fotoamatrice,autrice dello scatto pluripremiato “Sguardi da non dimenticare”.