Rai Cultura in omaggio allo scrittore appena scomparso, propone venerdì 17 aprile alle 12.30 su Rai5 (dopo una programmazione già oggi alle 19.30, sempre su Rai5).
Ispirato da ideali di uguaglianza e lealtà, attivista nella lotta contro le dittature militari in America latina con azioni di protesta e temerarietà. Segni distintivi di una indomita personalità che emerge con forza nelle pagine dei suoi libri
uis Sepùlveda, vittima del Coronavirus. Lo scrittore è morto a Oviedo, in Spagna: aveva 70 anni. Molto amato nel mondo e in Italia dove aveva avuto immenso successo con “Il vecchio che leggeva romanzi d’amore” (1993), libro che gli aveva conferito fama internazionale, proseguita con “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare”, la favola applaudita da lettori di tutte le età, divenuta un film d’animazione per la regia di Enzo D’Alo’. Stimatissimo nell’ambiente culturale italiano, Sepùlveda aveva ottenuto importanti riconoscimenti , tra i quali il Premio Hemingway del 2016 e la vendita di oltre otto milioni di libri.
Luis Sepùlveda, al talento dello scrittore, aggiungeva l’impegno politico contro gli effetti lasciati in Sud America dalle dittature militari, a favore dell’ecologia militante, dei popoli indigeni del Sud America, contro il razzismo in Europa. Uomo d’azione giovanissimo, da attivista aveva combattuto la dittatura di Pinochet. La reazione al regime cileno comportò il suo esilio dal paese. Ma l’espulsione non lo fermò nel proseguire la sua attività di militante nella lotta contro le dittature.
La partecipazione ai movimenti di liberazione dell’America Latina svolta all’insegna della protesta e della temerarietà. Segno distintivo di una indomita personalità che emerge con forza nelle pagine dei libri Sepùlveda, interpretate come missione verso i deboli. Un ideale che ispirò sempre il suo cammino letterario.
Il gusto dell’avventura ha accompagnato la vita del grande scrittore cileno. Nei viaggi intorno al mondo lo hanno attratto il fascino della natura e la lsemplicità della gente che incontrava. Promotore dei grandi valori dell’amicizia e della lealtà, sognava l’uguaglianza e il travalicamento di ogni differenza.
Il documentario è un tuffo nella storia e nello spirito sudamericano, tra amicizie e viaggi nel “mondo alla fine del mondo”, dall’Amazzonia alla Patagonia, dall’Europa mitteleuropea alla Spagna, attraverso la vita e l’opera di Sepúlveda. Attivista instancabile e grande narratore.