« Al Governo chiediamo progetti chiari, ricordo che sono stati stanziati 120 milioni di euro per le farmacie in 3 anni per consentire alle croci verdi di eseguire screening inutili, perché non sono né firmati né eseguiti da figure competenti e con i giusti requisiti. Non siamo contro le farmacie, ma il medico fa la diagnosi, prescrive la cura e il farmacista eroga il farmaco » Mariastella Giorlandino, presidente UAP -Unione Nazionale Ambulatori, Poliambulatori, Enti e Ospedalità Privata
Abolizione del nuovo Nomenclatore tariffario, rispetto dei requisiti da parte delle farmacie per l’erogazione di attività sanitarie,: sono solo alcuni delle richieste al Governo al centro della manifestazione di Uap (e di altre associazioni di categoria di oltre 27.000 strutture sanitarie private a tutela della salute del cittadino. Ieri la conferenza stampa presso la camera dei Deputati, a chiusura dell’evento.
Successo della manifestazione nazionale organizzata dall’U.A.P., mercoledì 25 settembre, alla quale hanno partecipato le maggiori associazioni di categoria delle oltre 27.000 strutture sanitarie, costituite da ambulatori, poliambulatori, enti e ospedalità privata, trattando gli argomenti più rilevanti per la tutela della sanità pubblica, privata autorizzata e privata accreditata, a sostegno della salute degli italiani.
In primo luogo, è stato affrontato il tema del nomenclatore tariffario, argomento di estremo interesse a seguito della sospensione del nuovo nomenclatore prevista sino a gennaio 2025, che prevedeva un taglio ai rimborsi di oltre l’80%, per il quale l’U.A.P. chiede che venga mantenuto il nomenclatore attuale, le cui tariffe sono ferme dal 1991, con l’indicizzazione uguale all’incremento annuale del fondo nazionale.
Un ulteriore tema di ampia discussione è stato quello relativo alle farmacie. A gran voce è stata rilevata la necessità di applicare a chiunque eserciti attività sanitarie le medesime normative nazionali e regionali, con applicazione per tutti dei requisiti previsti dal D.Lgs. n. 502/1992, sottolineando l’importanza che vengano erogate prestazioni sanitarie da quelle strutture che siano in possesso di un’autorizzazione regionale all’esercizio delle attività sanitarie, non potendo bastare una mera autorizzazione comunale come previsto per le farmacie, e con l’obbligo di refertare gli esami con assunzione della relativa responsabilità civile e penale in caso di errore diagnostico, così come previsto dalla normativa vigente.
Il tutto per garantire la tutela della salute dei cittadini.
Al riguardo, è stato ribadito che lo stesso Regio Decreto del 1934 prescrive che non si verifichi alcuna commistione tra il medico, che fa la diagnosi, prescrive la cura, e il farmacista che eroga il farmaco.
Sul Decreto Concorrenza, inoltre, è stata rilevata la necessità che venga denominato Decreto Trasparenza e che venga sospeso per almeno 3 anni per permettere alle strutture di adeguarsi alle norme europee.
Infine, è stata ribadita l’importanza della tutela della professionalità del medico e la necessità di autorizzare le strutture che non arrivano ad erogare 200.000 prestazioni di aggregarsi in rete.
La manifestazione ha visto la partecipazione di tanti esponenti politici, appartenenti ai diversi schieramenti, che hanno espresso ampia condivisione degli argomenti trattati. In particolare, di notevole rilievo sono stati gli interventi del Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, del Sen. Maurizio Gasparri, dell’On.le Marina Sereni del PD, della Sen. Simona Loizzo della Lega, dell’On.le Renzo Lusetti, dell’On.le Mariolina Castellone del Movimento 5 Stelle, dell’On.le Andrea Crippa della Lega, dell’On.le Francesco Ciancitto di Fratelli d’Italia, oltre che di tanti altri esponenti politici che hanno ascoltato con grande interesse, come il Sen. Domenico Gramazio della Vice Presidente Roberta Angelilli, e del Consigliere Regionale Giorgio Simeoni, dell’On.le Lorenzo Cesa e l’acquisizione dei saluti dell’On.le Ciocchetti, che non è potuto essere presente in quanto impegnato nei lavori parlamentari, ma che ha dichiarato di essere a disposizione nel suo ruolo istituzionale per sostenere le battaglie dell’U.A.P.
In particolare, si registra l’univocità di intenti da parte di tutti gli schieramenti politici volti a sostenere l’interesse superiore della tutela del diritto alla salute, garantito dalla qualità dei servizi medici e dai giusti investimenti per una sanità “sana”.
Il 26 settembre, presso la Sala delle Conferenze presso la Camera dei Deputati, si e’ tenuta la conferenza stampa a chiusura degli argomenti trattati.
il video della conferenza stampa alla camera dei deputati