Home In Evidenza All’università del Foro Italico un laboratorio di ricerca, polo di eccellenza per il rafforzamento della salute (Video)

All’università del Foro Italico un laboratorio di ricerca, polo di eccellenza per il rafforzamento della salute (Video)

Redazione

Roma. Un pool di ricercatori guidati da Vincenzo Romano Spica Professore universitario e scienziato nel campo della genetica, al lavoro per la prevenzione e il rafforzamento della salute attraverso l’uso di biotecnologie e bioinformatica con un focus sul dna e la genetica.

Siamo interessati e coinvolti nello studio dei nuovi rischi e nello sviluppo di soluzioni innovative per cercare di controllarli e prevenirne gli effetti dannosi sulla salute- Vincenzo Romano Spica

La salute delle persone ma anche dell’ambiente  e degli ecosistemi in cui viviamo, in una prospettiva di “One Health” . E’ la sfida del  team di ricercatori e biologi che opera nel  laboratorio di   Epidemiologia e Biotecnologie  dell’Università del Foro Italico .  ” Il laboratorio conduce studi e ricerche finalizzati alla prevenzione, al rafforzamento e alla promozione della salute. A spiegarlo è  Vincenzo Romano Spica, Professore universitario e scienziato nel campo della genetica, direttore del laboratorio. “Questi studi utilizzano in particolare tecnologie avanzate, biotecnologie, bio informatica, e ha un focus sul DNA e sulla genetica.


Il laboratorio ha l’obiettivo di fornire servizi e sviluppare linee di ricerca nei settori pertinenti all’igiene e alla sanità pubblica.  Qui tra provette, apparecchiature  e  strumenti all’avanguardia vengono eseguiti controlli di qualità su diverse matrici ambientali come ad esempio le acque di piscina-  per l’individuazione di elementi patogeni o microrganismi nell’acqua. Il tutto  attraverso tecnologie green, come ad esempio i sistemi fotocatalitici,  che possono essere utilizzati  per un risparmio nel consumo di biocidi per il trattamento di materiali ed acque.

Controlli ma non solo: nel laboratorio vengono utilizzati  modelli  brevettati dal team, come la  Cavy pool – piscina cavia per la sperimentazione pilota di nuovi metodi per il controllo dell’acqua o di materiali innovativi che rispondono in presenza di illuminazione con un’azione antibatterica o di resistenza alla formazione del biofilm.

Vengono utilizzati inoltre i  sequenziatori di ultima generazione in cui i frammenti di DNA provenienti da diversi campioni  vengono analizzati simultaneamente. I milioni di dati prodotti vengono studiati attraverso specifici software di bioinformatica,  e permettono di  analizzare diverse matrici come ad esempio il microbiota del suolo o dell’acqua, e per superfici presenti nei  campi da calcio o i tappetini della palestre.

In questa prospettiva ampia, multidisiplinare entusiasmante dell’igiene la salute dell’uomo è inserita in un contesto più ampio, in una prospettiva di “One Health” dove la salute del singolo è collegata alla salute dell’ambiente e dell’ecosistema in cui si trova. Spiega il Prof. Spica.

I risultati della ricerca scientifica di laboratorio troveranno applicazione nel campo della sicurezza acquatica e nella gestione delle emergenze sanitarie sia in ambito sportivo che sociale.

 

 

 

 

 

 

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