Home Redazione Riforma Aifa, nuovo regolamento in vigore dal 30 gennaio Pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto ministeriale

Riforma Aifa, nuovo regolamento in vigore dal 30 gennaio Pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto ministeriale

Agenzia Adnkronos

Roma, 16 gen. (Adnkronos Salute) – Verso la conclusione l’iter di riforma dell’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco. Pubblicato in Gazzetta ufficiale del 15 gennaio il decreto ministeriale 8 gennaio 2024, numero 3, che contiene il ‘Regolamento recante modifiche al regolamento sull’organizzazione e sul funzionamento dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa)’, che entrerà dunque in vigore il prossimo 30 gennaio. A febbraio arriveranno quindi anche le nomine dei vertici e dei nuovi organi. Il decreto oltre ad abolire la figura del direttore generale, mantenendo invece il presidente quale organo e rappresentante legale dell’Aifa, istituisce anche le figure dirigenziali di livello generale del direttore amministrativo e del direttore tecnico-scientifico; prevede inoltre la soppressione della Commissione consultiva tecnico-scientifica e del Comitato prezzi e rimborso, operanti presso l’Agenzia, e la contestuale istituzione della Commissione scientifica ed economica del farmaco, cui sono attribuite le relative funzioni; la modifica della composizione del consiglio di amministrazione, costituito dal presidente e da quattro componenti, di cui uno designato dal ministro della Salute, uno designato dal ministro dell’Economia e delle Finanze e due dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano.Il presidente è nominato con decreto del ministro della Salute, d’intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, sentito il Ministro dell’economia e delle finanze. L’incarico di presidente è esclusivo e comporta il divieto di svolgere altre attività professionali pubbliche e private, anche occasionali. Il direttore tecnico-scientifico è conferito, con decreto del ministro della Salute, sentiti il ministro dell’Economia e delle Finanze e la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, a persona in possesso di diploma di laurea magistrale o specialistica, ovvero di laurea conseguita in base al previgente ordinamento, in discipline sanitarie o titoli equipollenti od equiparati, secondo le disposizioni vigenti in materia nonché di requisiti di comprovata professionalità ed esperienza sul piano tecnico-scientifico nel settore dei farmaci.

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