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HomeIn EvidenzaLinguaglossa. Sant’Egidio celebrato dagli Alpini. A 100 anni dal miracolo eruzione Etna Nord
L’evento del 17 giugno è inserito nelle celebrazioni dell’anno Giubilare egidiano che chiuderà le cerimonie religiose il 9 settembre 2023.
Una domenica all’insegna dell’emozione in onore a Sant’Egidio e il centenario del suo miracolo, quando fermò la lava alle porte di Linguaglossa. L’evento del 17 giugno è inserito nelle celebrazioni dell’anno Giubilare egidiano che chiuderà le cerimonie religiose il 9 settembre 2023.
Santa Messa Foresta Ragabo – Fanfara Alpini Abruzzi
La giornata in onore a Sant’Egidio Abate è stata aperta dalla marcia degli Alpini avviata a Monte Conca con in testa una delegazione proveniente da Messina ed Enna. Il corteo è proseguito con la Fanfara della Sezione Alpini Abruzzi e il Coro Alpino Orobica, giunti nell’area bassa di Piano Provenzana hanno fatto sosta per poi raggiungere con pullman e auto a Piano Pernicana all’ombra della folta vegetazione della foresta “Ragabo” illuminata dall’altare della Madonnina della Pineta, luogo di celebrazione della Santa Messa.
Una cerimonia alla presenza delle autorità, del Sindaco, dei rappresentanti di Saint Gilles Francia, che hanno portato le reliquie del Santo e di tantissimi fedeli. Durante la messa, assieme al Coro Alpino Orobica, il gruppo musicale “I Gileppu” hanno cantato il brano “Santo Egidio Prutitturi”, parole e testo del Maestro Rosario Serio, canto in onore di Santo Egidio e della Madonnina della Pineta. L’adorazione eucaristica è culminata con l’omelia di don Orazio Barbarino, di esortazione ai fedeli nell’esprimere sempre desideri e non rinunciare mai ai sogni.
Al termine della Santa Messa, la statua di Santo Egidio è stata riportata nuovamente in quota al piazzale degli alpini di Piano Provenzana, per lo svolgimento della cerimonia dell’alzabandiera, la deposizione di una composizione floreale all’edicola votiva dedicata alla Madonna delle Nevi, alla cui base si legge l’epigrafe a firma di Domenico Interdonato “Il ricordo delle guerre deve servire a fortificare la pace”.
A seguire sono stati resi gli onori ai caduti di tutte le guerre e poi il corteo in marcia si è diretto verso l’area commerciale della parte alta di Piano Provenzana. La statua di Sant’Egidio, portata a spalla dagli Alpini, ha sostato in direzione del Monte Nero luogo da dove, nel 1923 ha avuto inizio la colata lavica.
da sx, Ragaglia, Barbarino, Di Due, Di Marco, Di Tonno, Interdonato
La giornata ha avuto momenti di convivialità. Gli Alpini a pranzo hanno gustato le prelibatezze locali preparate dalla signora Paola, proprietaria del Ristorante “Monte Conca”, a 1900 metri slm. Canti e cori hanno coinvolto gli avventori, attimi meravigliosi di gioia, per festeggiare il Santo Patrono di Linguaglossa, Sant’Egidio Abate.
La giornata di festa si è conclusa con la presentazione del concerto serale svoltosi nella chiesa Matrice di Linguaglossa promosso da Domenico Interdonato che, si è soffermato a brevemente ad illustrare il suo ultimo libro “Il Valore del Ricordo Capitano Umberto Masotto”. Passando poi alla presentazione della Fanfara Sezione Alpini Abruzzi, diretta dal maestro Mario Di Tunno, che ha offerto ai presenti un ricco repertorio musicale, culminato con l’inno nazionale. A seguire “I Gileppu” hanno eseguito canti di benvenuto e poi a concludere il pregevole concerto del Coro Alpino Orobica, con i loro brani di repertorio, suggestivi e toccanti. Le pause del concerto sono servite all’arciprete Orazio Barbarino per ringraziare gli intervenuti e fare un momento di riflessione religiosa dedicato a Sant’Egidio. Il presidente del comitato organizzatore Gaetano Ragaglia ha omaggiato i responsabili della banda e del coro con la medaglia di Sant’Egidio coniata per l’importante evento. Non sono mancati scambi di doni e un corale ringraziamento dedicato all’alpino Nino Di Marco, sancito da una pergamena per il suo importante contributo reso alla felice riuscita dell’evento. Altri ringraziamenti sono stati dedicati all’amministrazione comunale, al Sindaco avv. Luca Stagnitta, alla Confraternita, alla Commissione, al dott. Egidio Currenti per la stupenda iniziativa della medaglia in onore di Sant’Egidio e ancora al presidente dell’associazione di Sant’Egidio Gaetano Ragaglia.
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