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L’AMBASCIATA DEL MESSICO RIMPATRIA IMPORTANTI REPERTI ARCHEOLOGICI

Redazione

di Raffaele Romano

Nella splendida cornice dell’Ambasciata degli Stati Uniti del Messico a Roma, posta di fronte al Parco di Villa Torlonia, si è tenuto un importantissimo evento che ha irrobustito ancor più i rapporti tra il Messico e l’Italia.

Venerdì 24 marzo alle 10,00 in punto Sua Eccellenza l’Ambasciatore Carlos Garcia de Alba ha aperto i lavori della cerimonia per il rimpatrio in Messico di ben 43 reperti archeologici appartenenti al patrimonio nazionale messicano dimostrando, per applicazione e solerzia, la valenza e la piena rappresentatività del Messico come colonna portante dell’America del Nord.

Ad affiancare l’Ambasciatore De Alba c’erano il Ministro della Cultura del Messico l’on. le Alejandra Frausto in visita in Italia, il Comandante dell’Arma dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale il Generale Vincenzo Molinese e Raul Álvarez Villaseñor, Direttore generale delle operazioni di progetto in Messico presso AMEXCID l’Agenzia Messicana per la Cooperazione Internazionale allo Sviluppo. Accolti sotto l’ottima organizzazione del capo Ufficio Stampa dell’Ambasciata il dr. Carlos L. Isunza e, al nostro arrivo, accompagnati dalla solerte Morena Altieri ci siamo accomodati in un affollato salone già pieno di addetti alla comunicazione e partecipanti all’evento.  

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da sinistra Raúl Álvarez Villaseñor, l’Ambasciatore Carlos Garcia de Alba, il Ministro della Cultura Alejandra Frausto ed il Generale Vincenzo Molinese.

Il Nucleo Tutela Patrimonio Artistico fu fondato il lontano il 3 maggio 1969 ed in tutti questi anni ha recuperato qualcosa come circa 5 milioni di reperti di cui, 3,5 milioni originali e 1,5 falsificati. I reperti, in questione, recuperati sono vasi, sculture ed elementi votivi. Le indagini hanno permesso di appurare che risalgono al periodo compreso tra il III e il VIII sec. d.C e il XIII e il XVI sec. d.C. e che provengono dalle regioni Maya, Totonaca, Teotihuacan, nonché dall’Altipiano centrale e dalla costa del Golfo del Messico. Sono stati recuperati con varie indagini che hanno impegnato il Corpo Tutela del Patrimonio e il positivo risultato lo si deve al forte supporto delle autorità culturali messicane e del Ministero della cultura che, grazie a mirati esami tecnici, hanno potuto riconoscere e ricondurre ai contesti territoriali e culturali di riferimento i reperti archeologici restituiti.

Nel suo intervento introduttivo l’Ambasciatore ha elogiato l’immenso compito che grava sulle spalle dei Carabinieri con operazioni in tutto il mondo ricordando che, finalmente la compagnia Aero México riapriva la rotta diretta e senza scalo Roma Ciudad de Mexico con volo no stop.

Ha preso, poi, la parola il Ministro della Cultura del Messico l’on. le Alejandra Frausto che ha comunicato lo stretto rapporto di collaborazione fra Messico ed Italia che si sta realizzando attraverso l’opera dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale con l’addestramento di un nuovo speciale reparto messicano. Questa operazione si iscrive nell’ambito della volontà politica del Presidente Lopez Obrador per il recupero dell’enorme Patrimonio artistico culturale del Messico e ha sottolineato la “fratellanza italo messicana” che si riconosce anche dagli stessi colori delle rispettive bandiere nazionali. #MiPatrimonioNoSeVende è il suo slogan!

E’, quindi, intervenuto Raul Álvarez Villaseñor che, sotto il coordinamento del Segretario alla Cultura, coadiuva con azioni di cooperazione internazionale per la protezione del patrimonio culturale e la lotta contro il traffico illecito di beni culturali.

 

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