Sabrina Persechino non delude portando ancora una volta ad Altaroma, la kermesse capitolina dedicata alla moda una collezione degna di essere definita “couture”. A sorprendere e emozionare è l’inconfondibile cifra stilistica della designer- architetto che “progetta” ogni sua collezione all’insegna del rigore geometrico, con quella capacità unica di rendere magicamente femminili e”fluide ” silohuette dalle linee essenziali e minimaliste. La collezione primavera estate 2020 si ispira alla misteriosa Tellenae , città romana il cui sito non è ancora stato identificato. Storia e mistero accompagnano l’intera collezione dove il rimando all’urbanistica degli accampamenti romani, dalle piante rettangolari, l’alternarsi di vuoti e pieni, l’estrema semplicità e riconoscibilità del disegno sono il fil rouge che attraversa l’intera collezione.
Gli Outfit sono rigorosamente lineari e geometrici, ma di estrema eleganza e sensualità. Immancabili i capispalla e le tute, oltre che abiti da cocktail e da grande soirée realizzati sempre con un occhio alla ricerca e alla sperimentazione: dall’utilizzo di nuove trame incise con il laser per ricreare e ricamare “pizzi contemporanei ”alla creazione di maglie metalliche in acciaio e rame impreziosite da sete e fibbie bronzee. Per questa collezione, infatti, le sarte dell’atelier Persechino sono state affiancate in laboratorio da fabbri e carpentieri, presi in prestito dai cantieri di Sabrina Persechino Architetto.
In passerella sfilano così donne guerriere protette da armature con fibbie e fermagli metallici inseriti rispettivamente sugli outfit e nei capelli. La palette dei colori si ispira
agli intonaci dell’antica Roma, sbiaditi e romantici, il pallido cilestrino, il rosa quarzo il bianco e il nero, e cifra inconfondibile della collezione, i toni bronzei virati verso l’oro, o il rame.
A sottolineare le atmosfere della storia e del passato e segnare il ritmo della sfilata le musiche marziali, prevalentemente percussioni, composte dal maestro Stefano Rossini e accompagnate dalla voce di Anna Konovalova, guerriera e sposa per eccellenza, il cui bouquet imita una sottile spada.