Home Redazione Civ Inps, più donne pensionate ma con importi medi inferiori agli uomini Rendiconto di genere, numero limitato delle donne che beneficiano pensione di anzianità/anticipata evidenzia le difficoltà a raggiungere gli alti requisiti contributivi previsti, a causa della discontinuità che caratterizza percorso lavorativo

Civ Inps, più donne pensionate ma con importi medi inferiori agli uomini Rendiconto di genere, numero limitato delle donne che beneficiano pensione di anzianità/anticipata evidenzia le difficoltà a raggiungere gli alti requisiti contributivi previsti, a causa della discontinuità che caratterizza percorso lavorativo

Agenzia Adnkronos

Roma, 24 feb. (Adnkronos/Labitalia) – Per quanto concerne le prestazioni pensionistiche, sebbene le donne siano numericamente superiori tra i beneficiari di pensioni, essendo 7,9 milioni le pensionate rispetto ai 7,3 milioni di pensionati, permangono significative differenze negli importi erogati. Emerge dal Rendiconto di genere, presentato oggi a Roma dal Consiglio di indirizzo e vigilanza dell’Inps.Nel lavoro dipendente privato gli importi medi delle pensioni di anzianità/anticipate e di invalidità per le donne sono rispettivamente del 25,5% e del 32% inferiori rispetto a quelli degli uomini, mentre nel caso delle pensioni di vecchiaia il divario raggiunge il 44,1%. Questi dati sono il riflesso di una condizione di svantaggio che le donne hanno nel mercato del lavoro. Le donne prevalgono numericamente nelle prestazioni pensionistiche di vecchiaia e ai superstiti. Il numero limitato delle donne che beneficiano della pensione di anzianità/anticipata (solo il 27% fra i lavoratori dipendenti privati e il 25,5% fra i lavoratori autonomi) evidenzia le difficoltà delle donne a raggiungere gli alti requisiti contributivi previsti, a causa della discontinuità che caratterizza il loro percorso lavorativo.

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