Home Redazione Malattie emorragiche, Grandone (UniFg) ‘associazioni strategiche per intercettare bisogni pazienti’ Al congresso nazionale Siset

Malattie emorragiche, Grandone (UniFg) ‘associazioni strategiche per intercettare bisogni pazienti’ Al congresso nazionale Siset

Agenzia Adnkronos

Roma, 8 nov. (Adnkronos Salute) – “Le associazioni dei pazienti sono partner molto importanti per noi: dialogando con i pazienti siamo in grado di intercettarne meglio i bisogni, sia per quanto riguarda l’aspetto trombotico che per l’aspetto emorragico. Poi c’è anche l’aspetto sociale, perché molte di queste patologie prevedono trattamenti prolungati o follow-up, cioè monitoraggi continui. Questi pazienti talvolta hanno difficoltà a individuare centri di riferimento e interlocutori attenti alle varie fasi della loro vita, come, per esempio, il rimborso di alcune prestazioni e il follow-up delle condizioni croniche. Oggi c’è molto bisogno di concentrarsi sul territorio e sviluppare le strutture per un’adeguata presa in carico di questi pazienti. E’ necessario formare reti che richiedono l’interazione di tutti: amministratori, società scientifiche e associazioni pazienti”. Lo ha detto Elvira Grandone, associata di Ginecologia dell’Università di Foggia, al XXVIII Congresso nazionale della Società italiana per lo studio dell’emostasi e della trombosi (Siset) a Roma.”La commissione Ceet (Commissione esperto in emostasi e trombosi ), una neonata commissione della Siset, vuole promuovere la conoscenza e l’importanza degli esperti in emostasi e trombosi – spiega Grandone – Una delle principali mission è appunto la collaborazione stretta con i pazienti. Inoltre mira a un dialogo con gli amministratori e vuole attrarre l’attenzione degli stessi amministratori alla necessità di istituire in maniera formale, presso alcuni ospedali e anche sul territorio, centri di riferimento per tutti i pazienti con condizioni patologiche relative sia alla trombosi che all’emorragia”.

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