Roma, 5 ott. (Adnkronos Salute) – L’arrivo della stagione influenzale si può contrastare a tavola. Dai vecchi rimedi della nonna (chi non ha mai provato da raffreddato il brodo di carne?) alle scelte più ‘green’, dall’indivia belga alla zucca, ma anche il kiwi e non solo. E’ la guida ai cibi ‘scudo’ contro l’influenza elaborata dall’immunologo Mauro Minelli, responsabile per il Sud della Fondazione italiana di medicina personalizzata, per l’Adnkronos Salute.”Per rimanere in salute e riuscire a prevenire e curare raffreddori e influenze tipiche del periodo autunnale e invernale, più che pensare ad alimenti singoli capaci di supportare la nostra salute, dovremmo – sottolinea Minelli – considerare come opzione più utile ed opportuna il ricorso ad una vera e propria dieta, intesa come stile di vita equilibrato e caratterizzato da una varietà di alimenti che ci consentono costantemente di avere a disposizione tutti i nutrienti essenziali alla salute, come le proteine, le vitamine e i sali minerali”. “Le proteine infatti – spiega lo specialista – forniscono i mattoncini per creare gli anticorpi e mantenere attive e funzionanti tutte le altre cellule del sistema immunitario, in modo da essere pronte e forti per fronteggiare l’influenza, svolgendo anche un ruolo importante nella fase di guarigione e recupero. Quindi la dieta deve essere caratterizzata dalla presenza di alimenti come carne, pesce, uova, latte e derivati che sono fonti di proteine ad alto valore biologico, ma anche legumi che forniscono un certo apporto di proteine, nonostante siano alimenti vegetali e di qualità biologica inferiore. Le nostre sagge nonne – ricorda Minelli – quando si soffriva di qualche malessere, erano solite presentare a tavola il brodo di pollo caldo, idratante e dal potere altamente terapeutico, in quanto ricco di sostanze estratte dalla carne e dalle ossa, ma anche dalle verdure, dalle erbe aromatiche e spezie che sono gli altri ingredienti di questa pietanza”. “Il brodo di carne – evidenzia l’immunologo – è infatti ricco di collagene, taurina e creatina che liberati durante la cottura diventano altamente biodisponibili per l’assorbimento intestinale e sono utili ad inibire lo stress ossidativo e migliorare l’attività del sistema immunitario; contiene anche sali minerali come il calcio, il silicio, il fosforo, il magnesio e acidi grassi polinsaturi, precursori di importanti regolatori dell’infiammazione”. Argomento centrale per la salute dell’intero organismo, anche in vista della stagione influenzale, è il benessere intestinale; per questo è importante mettere a tavola alimenti che siano utili a mantenere varia la quantità e la qualità dell’ecosistema intestinale. È bene inserire negli schemi dietetici – rimarca Minelli – cibi freschi e leggeri, ad esempio verdure come il finocchio, le carote, le zucchine, il radicchio rosso, l’indivia belga, la zucca e la frutta come kiwi e agrumi, che sono ricchi di vitamina C e che, insieme alla frutta secca a guscio come noci, pinoli e mandorle, forniscono un consistente apporto di calorie, vitamina E e fibre”. “Rimane alla base il concetto ‘mediterraneo’ della dieta sana e bilanciata, buona, in realtà, per tutte le stagioni ma che, in forza della sua eterogenea varietà, sa adattarsi con sapiente benevolenza, a ogni nostra mutevole esigenza”, conclude Minelli.