di Raffaele Romano
Un uomo solo al comando, si chiama Carlos Eugenio Garcia de Alba Zepeda e di professione fa l’Ambasciatore del Messico e quello che sta facendo per il suo grande Paese dell’America del nord credo rimarrà negli annali della diplomazia.
L’ho conosciuto in un’intervista qualche mese fa e, oltre ad essere molto preparato ed avere una grande Weltanschauung, mette in piedi una miriade di iniziative per il suo Paese e quasi tutte collegate con l’Italia di cui è innamorato.
Solo ieri mattina, nella bella ambasciata di Roma, con un organizzatissimo e bellissimo ricevimento predisposto dall’Ufficio Stampa dell’Ambasciata ha promosso due grandi eventi.
Il primo su Tabasco che è uno Stato del Messico situato nella parte meridionale del Paese e che si affaccia sulla bella baia di Campeche del Golfo del Messico e con una bella capitale: Villahermosa. Lo Stato del Tabasco ha dato i natali all’attuale Presidente messicano Andrés Manuel López Obrador.
Il secondo evento si è tenuto, subito dopo, con la conferenza stampa del Ministro del Turismo messicano Miguel Torruco Marqués accompagnato da importanti e diversi rappresentanti dell’economia messicana.
Nel suo intervento d’apertura l’Ambasciatore ha relazionato sui motivi di questa visita in Italia del Ministro del Turismo, visita che avrà un seguito a Milano nei prossimi giorni.
Oltre a ricordare l’aspetto culturale del turismo messicano che non è soltanto sole e mare, ma è anche un grande tempio della cultura e dell’arte del nord America. Ha sottolineato, col solito vigore, l’aspetto strategico di questa importante ed opportuna iniziativa che serve a legare, sempre più, le due culture quella messicana e l’italiana sia sul piano strettamente culturale che su quello economico. A tal riguardo ha ricordato che il Messico e l’Italia occupano il secondo posto nell’interscambio commerciale nell’intero continente dell’America solo dietro a quello degli Stati Uniti.
È poi intervenuto il ministro Torruco Marqués che ha relazionato sulle iniziative e lo sviluppo che sta dando al vettore del turismo quale volano motore dell’economia. Ad una mia domanda sulla grande e qualitativa produzione di cioccolato e di formaggio nello Stato di Tabasco, in cui facevo riferimento ad un possibile rapporto col nostro ormai collaudato Eurochocolate e sui nostri circa 14.000 tipi di formaggio, è venuta fuori la mia totale ignoranza in materia.
Infatti, l’anno scorso, lo Stato di Tabasco, è stato il Paese Ospite d’Onore di Eurochocolate 2022. In quanto Il Messico è stato riconosciuto come la culla della cultura del cacao e la patria del cioccolato grazie alle civiltà degli Olmechi, dei Maya, degli Zoque e degli Aztechi. Tutte queste civiltà sono state protagoniste della coltivazione e della trasformazione del cacao in una bevanda degli Dei, lo xocolatl, che può dare l’opportunità di diventare un mezzo eccellente per gli italiani per visitare e conoscere la storia e la cultura del Cacao e del Cioccolato e quindi attraversare la Grande Strada dal Cacao al Cioccolato, il primo percorso agrituristico in Messico e conoscere e visitare il Festival del Cioccolato, che il prossimo novembre dal 15 al 19, celebrerà la sua ennesima edizione.
Per quanto riguarda il festival del “queso” (formaggio) che si terrà dal 28 al prossimo 30 luglio a Tabasco ho scoperto che nel citato Stato ci sono allevamenti di bufale con una discreta produzione di latte.
È stato infine ricordato l’importanza del collegamento, ormai, giornaliero effettuato da Aero Mexico che con i suoi Boeing 787 Dreamliner che collegano Roma con Città del Messico.
Nella forografia a sinistra Carlos Eugenio Garcia de Alba Zepeda, a destra il ministro Torruco Marques