Home Storia, Arte, Cultura TEATRO TRASTEVERE: appuntamenti culturali dedicati alla storia. I giorni dei Giusti

TEATRO TRASTEVERE: appuntamenti culturali dedicati alla storia. I giorni dei Giusti

Redazione

Il progetto “I giorni dei Giusti” promosso dall’Associazione Culturale Teatro Trastevere, è partito dalla data simbolo scelta dal comune di Roma contro ogni violenza e discriminazione, per razza, religione e credo politico. Il 16 Ottobre, data del rastrellamento del ghetto ebraico avvenuto nel 1943, e’ diventato il  momento attorno al quale creare appuntamenti culturali che, ripercorrendo determinati fatti  storici diano alla cittadinanza occasioni per esercitare il ricordo ed il valore della memoria.

In giro per la città…
Il progetto, già iniziato, continuerà con svariate azioni culturali e artistiche, tra cui visite guidate a carattere GRATUITO presso il Ghetto ebraico a cura dell’ A.P.S. Ars in Urbe, tra le migliori associazioni per quel che riguarda la valorizzazione dei luoghi storici della nostra capitale, sotto la guida della Dott.ssa Barbara Gilone. Tra le vie del Ghetto, Piazza Mattei, piazza delle Cinque Scole, via della Reginella, la Sinagoga, il Portico d’Ottavia e per terminare all’Isola Tiberina, la guida ripercorre la storia, arricchita dalla presenza di un’attrice che legge nelle diverse soste il capitolo “Fuoco nero su fuoco Bianco”, tratto dal libro “Io non scrivo mai niente” di Roberto Mercadini. In questi angoli di Roma sono custoditi tanti episodi della storia, e ogni strada, ogni piazza, muro o casa ne porta inciso il racconto dalla deportazione del 16 ottobre 1943, all’attentato alla Sinagoga del 9 ottobre 1982 dove morì il piccolo Stefano Gaj Taché (2 anni).
PROSSIME DATE:
19 e 26 NOVEMBRE 2022 3-11-17 DICEMBRE 2022
info orari e prenotazioni: info@teatrotrastevere.it

2) Teatro e Dintorni…

25 NOVEMBRE ore 20:30 “Canzoni di Grazia e Giustizia” Spettacolo itinerante
Prossimamente è prevista un’animazione culturale diffusa all’interno del rione Trastevere chiamata “La notte delle sentinelle”. Siamo tutti chiamati, oggi come 79 anni fa, a vegliare sulle ingiustizie sociali che quotidianamente nella nostra città avvengono o si perpetrano ai danni di alcuni nostri concittadini: malagiustizia, razzismo, discriminazioni, criminalità organizzata, etc. Per usare il mezzo dell’arte del racconto per sensibilizzare la cittadinanza, partiremo dal progetto “Canzoni di Grazia e Giustizia”, un progetto di Teatro Canzone che vuole, attraverso famosi brani che hanno affrontato il tema dell’ingiustizia partendo da fatti storici reali, esercitare l’importanza della memoria in maniera diversa e multidisciplinare.
Nello specifico 6 attori saranno dislocati all’interno del rione, in luoghi simbolo (Es. Palazzo salviati o l’Isola Tiberina, luoghi dove vennero nascosti diversi Ebrei, sfuggiti al rastrellamento) pronti a raccontare la propria storia de la propria canzone:
da Bob Dylan agli U2, da De Gregori a De Andrè, canzoni che si intrecciano con la storia di Roma, dell’Italia e di tanti altri luoghi, testimoniando la ribellione alle ingiustizie da parte degli artisti e del mondo della musica tutta.

23 NOVEMBRE ore 21 “I Giorni dei Giusti” Teatro Trastevere
27 NOVEMBRE ore 11
“I Giorni dei Giusti”
a Villa Pamphili-Spettacolo itinerante

Evento da non perdere la sequenza di 2 episodi teatrali dedicati ad uno dei Giusti al quale il 19 Marzo del 2021 è stata dedicata la piantumazione di un albero presso il Giardino dei Giusti a Villa Pamphili: Don Giovanni Gregorini. Lo spettacolo di Narrazione avverrà presso il Teatro Trastevere il 23 Novembre ed in forma itinerante la mattina del 27 Novembre. La pièce è scritta e interpretata da Marco Zordan, nato e cresciuto nel quartiere Piramide parte dalla memoria storica del quartiere, dai racconti di chi lo abita da sempre, dalla sua famiglia interamente collocata nelle vie di questo rione.
“…Don Gregorini ospitò all’interno della chiesa dal 16 Ottobre 43 al marzo del 44, quando la chiesa venne bombardata, 4 famiglie di ebrei. Le donne vennero affidate alle vicine Pie Filippini in Via Caboto, ed altre alle suore di Clausura di Via Tor de Specchi, vicino al Campidoglio. Fu lui ad accompagnare al riconoscimento presso le Fosse ardeatine, la figlia di Attilio Veroli e suo figlio Michele, entrambi ospitati da lui nell’Ottobre del 43. Ma non fu l’unico ad aiutare le famiglie ebree del quartiere….”

I proprietari della Saccheria Sonnino in Via del Porto Fluviale ad esempio costretti a scappare dopo le leggi razziali, lasciarono tutti i loro ori a Marcello Zordan, nonno paterno dell’autore. Antifascista della prima ora Marcello Zordan lavorava in nero ai mercati generali poiché solo chi aveva la tessera del partito poteva essere assunto. In seguito ad un pestaggio da parte dello squadrismo fascista perse un occhio, ma questo non gli impedì di compiere azioni notturne di sabotaggio ai binari ferroviari adiacenti a Via del Gazometro insieme ai suoi 5 fratelli emigrati dal Veneto.
“La storia ci narra poi che diversi luoghi religiosi di Roma vennero sfruttati per nascondere chiunque dovesse fuggire dalla furia nazista. Curioso è il caso del seminario di San Giovanni in Laterano dove travestiti da seminaristi, c’erano nascosti alcuni politici che di lì a poco sarebbero stati la spina dorsale della repubblica Italiana, due su tutti Pietro Nenni e Ivanoe Bonomi, entrambi coinvolti nella resistenza e protagonisti dei due episodi dell’attentato di Via Rasella e della fuga di Pertini e Saragat da Regina Coeli….”
Uno spettacolo che unisce ed esalta tanti concetti cari allo Statuto della nostra città. L’ aiuto reciproco tra religioni, senza barriera alcuna, la solidarietà, il riconoscimento di alcuni luoghi simbolo della nostra storia capitolina, del ricordo delle gesta di alcuni uomini che hanno segnato i destini di questa città nei momenti cruciali della sua storia. Entrambe le repliche si preannunciano di notevole impatto per quel che riguarda le ricadute sul territorio:
il primo per sensibilizzare ad una parte di città spesso dimenticata e che invece conserva un altissimo valore simbolico (Il giardino dei Giusti).
Il secondo invece perché parla ad una comunità, che ha visto una figura così importante essere un caposaldo della vita del dopoguerra di quel territorio e che diverse persone sicuramente ricordano ancora. L’arte dunque che ancora una volta si fa testimonianza, rito, e sentinella di valori e giustizia.
Teatro Trastevere Il Posto delle Idee via Jacopa de’ Settesoli 3, 00153 Roma feriali ore 21, festivi ore 17:30
Contatti: 065814004 info@teatrotrastevere.it www.teatrotrastevere.it
https://www.facebook.com/teatrotrastevere/

 

You may also like