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Diario di Viaggio. Da Plitvice a Spalato gli scenari sorprendenti della Croazia

Simona Maceroni

Dagli  scenari incantati  del Parco Nazionale dei Laghi di Plitvice a Spalato, la citta’ fortezza fondata da Diocleziano. Appunti  di viaggio di questo secondo itinerario dedicato alla scoperta del territorio della Croazia.

leggi anche:DIARIO DI VIAGGIO: DESTINAZIONE CROAZIA, PARTENDO DALLE MERAVIGLIE DI TRIESTE

Dopo un viaggio di circa 300 chilometri, alcune decine dei quali percorsi nella parte della Slovenia che, attraversando il territorio croato, sbocca nel mar Adriatico, si arriva al parco Nazionale dei Laghi di Plitvice, situati a metà strada tra la capitale Zagabria e Zara.

Già nell’ultima parte del viaggio si può apprezzare la bellezza dei luoghi, dove, lungo vallate verdi e incontaminate, si ergono Isolate case di legno e pietra, molte delle quali oramai affittate ai numerosi turisti che in ogni stagione affollano l’area.

Il parco di Plitvice, formato da 16 laghi alimentati dai fiumi BijelaRijeka, fiume Bianco, e Crna Rijeka, fiume Nero, e da sorgenti sotterranee e collegati tra loro da una serie di cascate, che si riversano nel fiume Korana, dal 1979 è stato proclamato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO ed è visitabile grazie a una rete di sentieri e da 18 km di passerelle di legno che danno al tragitto a pelo d’acqua un fascino unico.

Il periodo migliore per visitare il parco è sicuramente maggio-giugno, quando i laghi sono carichi d’acqua e alberi e fiori in pieno rigoglio, ma esso offre uno spettacolo eccezionale in ogni stagione, specialmente in inverno quando la neve e il gelo lo rendono un luogo magico e incantato.

Il Parco di Plitvice si divide in due parti: la parte superiore, i cui laghi si trovano in una valle dolomitica circondati da foreste e collegati da spettacolari cascate, e la parte inferiore, dove si possono vedere laghi più piccoli e vegetazione più bassa,percorribili su passerelle di legno, battelli elettrici, barche e trenini con percorsi adatti a tutti.

La tappa successiva ci porta a Spalato, Split in croato, la città costruita sul palazzo di Diocleziano, l’imperatore nato a poca distanza, a Salona, antica capitale della provincia romana della Dalmazia, che ancora oggi conserva importanti reperti archeologici. Diocleziano fece costruire l’imponente palazzo-fortezza fra il 293 e il 305 d.C. e qui visse, dopo essersi ritirato a vita privata, fino alla sua morte nel 313.

Spalato

Oggi le sue mura delimitano il centro storico della città di Spalato, coincidendo, di fatto, con il suo nucleo originario, mostrando chiaramente la stratificazione a cui è stata sottoposta nel corso dei secoli e delle diverse dominazioni, ognuna delle quali ha lasciato la sua impronta.

Il Palazzo di Diocleziano, dalla pianta rettangolare, misura 180 di larghezza per 220 metri di lunghezza ed è stato progettato sul modello dell’accampamento militare romano con il lato sud destinato all’imperatore, al suo appartamento privato e al cerimoniale ufficiale e religioso e quello nord destinato allaguardia imperiale, ai soldati, alla servitù, ai magazzini e ai servizi.

I tre lati che guardano verso la terraferma sono cinti di mura spesse due metri e intervallate da ben sedici torri mentre il lato sud che apre sul mare, contiene una serie di aperture.

L’essere stato abitato senza soluzione di continuità e adibito nel corso dei secoli a diverse nuove funzioni, con il riuso delle architetture antiche e il loro adattamento alle mutevoli esigenze degli abitanti, ne ha permesso la trasmissione ai posteri in un buono stato di conservazione, tanto da essere iscritto nella Lista del Patrimonio mondiale dell’Umanità dell’UNESCO dal 1979.

San Doimo, Split

Il mausoleo concepito per l’imperatore, persecutore dei cristiani,oggi, per un beffardo destino, è divenuto la cattedrale di San Doimo, la più antica cattedrale cristiana d’Europa, dal cui campanile, la più originale costruzione dalmata medievale, benché pesantemente restaurato fra il XIX ed il XX secolo, si può goderedi un bellissimo panorama di tutta la città.

Peristilio, palazzo di Diocleziano, Split

Il peristilio del palazzo, un portico colonnato che ne costituiva lapiazza centrale, nel tempo è stato chiuso dai palazzi delle famiglie nobili spalatine addossati in stile gotico e rinascimentale ai resti classici e oggi è una piazza molto affollata che la sera si anima di numerosi locali, un vero e proprio un palcoscenico dove si svolge la vita cittadina e sul quale veglia un’autentica sfinge egizia, fatta portare da Diocleziano. Degni di nota sono inoltre il tempio di Giove, trasformato in battistero; il Vestibolo, l’antico ingresso alle sale imperiali e i sotterranei del palazzo, gli antichi magazzini che ricalcano fedelmente la pianta dei piani superiori, consentendo di farsi un’idea della costruzione originaria e molto famosi per essere una delle location della serie Game of Thrones.

Spalato riserva anche altre piacevoli sorprese: Piazza del Popolo con il vecchio Palazzo Comunale di stile gotico, il luogo in cui dal medioevo si svolge la vita sociale della città; le Procurative, la piazza che si ispira a quella di San Marco a Venezia, il lungomare, affollato e panoramico e la sua costa rocciosa dal mare cristallino che regala bagni ristoratori e panorami unici.

Domani si riparte alla volta di Dubrovnik, l’antica Ragusa.

Fotocover: Plitvice

 

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