Il film nella modernità da Cinecittà al Festival di Venezia in una temperie storia che lega e separa
Una storia d’amore negli anni terribili tra il 1943 e il 1945. Luisa venne uccisa insieme ad Osvaldo Valenti, il suo amore, nella notte del 30 aprile 1945. Erano due attori molto famosi che avevano dato volto al cinema della fine degli anni Trenta sino al 1944. Protagonisti di film importanti e famosi che hanno cambiato anche la struttura del cinema degli anni precedenti, quello dei telefoni bianchi, e che hanno consolidato nella filmografia contemporanea il ruolo del personaggio come chiave per comprendere i vari campi usati nella cinematografia.
Il cinematografo negli anni del Ventennio non è soltanto una forma di “propaganda”. Si sgombri questa idea se si vuole entrare in quei parametri critici che misurano il linguaggio, le forme, gli attori nei personaggi e la scena. Il film è una espressione di comunicazione in cui l’estetica è caratterizzante e formativa.

Una storia d’amore negli anni terribili tra il 1943 e il 1945. Luisa venne uccisa insieme ad Osvaldo Valenti, il suo amore, nella notte del 30 aprile 1945. Erano due attori molto famosi che avevano dato volto al cinema della fine degli anni Trenta sino al 1944. Protagonisti di film importanti e famosi che hanno cambiato anche la struttura del cinema degli anni precedenti, quello dei telefoni bianchi, e che hanno consolidato nella filmografia contemporanea il ruolo del personaggio come chiave per comprendere i vari campi usati nella cinematografia. C’è da dire che quando il copione non bastava più era l’attore, sotto la guida dei maestri della regia, che creava il personaggio. Un’esperienza fondamentale e fondante senza la quale non avremmo avuto i cosiddetti campi e spazi cinematografici. Un passaggio dalla malinconia dai telefoni bianchi al tragico degli amori neri.
Luisa Ferida, pseudonimo di Luisa Manfrini Farnet era nata a Castel San Pietro Terme il 18 marzo del 1914. Tra i suoi film più famosi vanno ricordati “Freccia d’oro” del 1935 con il quale inizia sostanzialmente il suo viaggio nel cinema, “Re burlone” sempre dello stesso anno, “Lo smemorato” del 1936 (il 1936 sarà un anno molto impegnativo dal punto di vista cinematografico, infatti usciranno diverse pellicole come “L’ambasciatore”, “Amazzoni bianche”), “I fratelli Castiglioni” del 1937,”I due barbieri” sempre del 1937, “Tutta la vita in una notte” del 1938. Altri film usciranno nel 1938.

Luisa. Un’attrice all’interno di un tempo tragico e tragico fu il suo amore con Valenti. Credo che vada riletto la temperie cinematografica di quegli anni partendo proprio da Luisa Ferida e Osvaldo Valenti insieme ad Amedeo Nazzari, Clara

