E già … tutti i fan di Bartolini aspettavano con ansia il suo ultimo singolo “108”, disponibile ora su tutte le piattaforme digitali, per la Carosello Records.
Chi lo ha conosciuto vedendo la serie originale italiana Netflix “Summertime” ,prodotta da Cattleya (parte di ITV Studios) con i brani del suo album d’esordio “Penisola”, quali: Mon Amour, controvento, Astronave e Sanguisuga, rimarrà sorpreso.
Ebbene siamo presenti ad una evoluzione psicologica dell’artista che si mostra più vulnerabile e malinconico nel ricordo del suo passato.
Il ritmo del brano scandisce lo stato d’animo che suscita, l’ansia della corsa verso il passato. Un passato che ricorda un sogno, una rivalsa o semplicemente il bisogno di mettere un punto sulla parola “fine” tra le chimere che perseguitano l’artista. l’artista, in una estenuante lotta con se stesso, decide di fare pace con quello che è stato e ciò che sarà.
Con il nuovo singolo Bartolini percorre a ritroso i passi direttamente verso il quartiere dove è nato, 108 appunto , a Trebisacce, nella provincia calabrese.
“108” è il quartiere dove sono nato e dove ho vissuto fino all’età di dieci anni. È un luogo molto importante per me, quasi mistico.
Mi è capitato di fare lo stesso sogno per anni, di ritrovarmi, di notte, fermo tra i due palazzi rotondi dove ho abitato e dove sono cresciuto. È sempre particolare fare ritorno in questo luogo, nel corso degli anni si sono susseguiti diversi stati d’animo. C’era l’ansia, ma anche tanta euforia mescolate a una nostalgia contro la quale non riesco mai a vincere.
Ho vissuto in entrambi i palazzi ed ho cercato, col tempo, di interpretare questo sogno che mi ha perseguitato”
