Concludiamo il nostro viaggio nella valle della Loira a Villandry, l’ultimo dei castelli di grandi dimensioni costruito sulle rive della Loira da Jean le Breton, uno dei ministri delle Finanze di Francesco I, sulle rovine della fortezza medievale di Colombiers dove il 4 luglio del 1189 era stata firmata la pace fra Enrico II Plantageneto, re d’Inghilterra, e Philippe Auguste, re di Francia.
La particolarità del sito non si trova solo nella sua concezione architettonica innovativa, in cui gli elementi italianizzanti ed i ricordi medievali cedono il passo ad uno stile più semplice e puramente francese, in particolare nei tetti in ardesia, ma soprattutto nella piena armonia con la natura circostante, sviluppata dai magnifici giardini, disposti su tre differenti livelli Questi sono in realtà il risultato di un lavoro di ricerca e restauro molto recente, del lungo ed accurato lavoro dell’ultimo proprietario, Joachim Carvallo, scienziato di origini spagnole che abbandonò la professione medica per dedicarsi interamente a Villandry . Ispirandosi ai principi di un architetto del XVI sec., che descrive l’organizzazione dei giardini in Francia nel Rinascimento, Carvallo riesce a restituire al castello i suoi giardini, distrutti nel XIX sec. per creare un parco all’inglese.
Giardino d’acqua-Villandry
Troviamo quindi il giardino ornamentale, caratterizzato da quattro quadri di ars topiaria che costituiscono i giardini dell’amore: tenero, passionale, instabile e tragico; quello d’acqua, di ispirazione classica posizionato intorno ad una superficie di acqua a specchio e circondato da un boschetto di tigli; quello del Sole, ultimo nato, che quasi disorienta con i suoi tre spazi di vegetazione con arbusti dai colori vivaci.
Un immenso parco domina tutti giardini da un’altezza di circa trenta metri permettendo di scoprire bellissimi scorci sui giardini stessi, sul villaggio e sulla vallata circostante. All’estremità si trovano inoltre piccole terrazze fiorite che circondano le serre ed il bellissimo Padiglione delle Udienze risalente al XVIII sec.
Tra il castello e il villaggio, si trova infine l’orto del Rinascimento, composto da nove quadrati piantati a ortaggi, i cui colori donano l’illusione di una scacchiera multicolore, e il cosiddetto Orto dei Semplici, il tradizionale giardino del Medioevo dedicato alle erbe aromatiche ed officinali.
L’architettura del castello è caratterizzata da arcate, finestre a crociera circondate da pilastri riccamente decorati, alti lucernai, tetti di ardesia a spioventi e ampi volumi che inquadrano il cortile d’onore dalle eleganti proporzioni, conferendo a Villandry il suo aspetto rinascimentale in cui l’estetica prende il posto della funzione difensiva tipica del Medioevo.
Finisce qui il nostro tour virtuale nella castelli e nei giardini della suggestiva valle della Loira, con l’augurio che possa trasformarsi al più presto in un indimenticabile viaggio alla scoperta di storia e natura.