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Per il World water day a Roma l’evento AQUAE

Redazione

Allo Spazio 900 il dibattito sul Rapporto Onu 2022: l’evento è organizzato dalla Società Italiana d’Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica  e dall’Università di Roma Foro Italico, per sensibilizzare i giovani sulla tutela dell’ acqua

ROMA, 22 MAR – Sensibilizzare soprattutto i più giovani sulla tutela e sul rispetto dell’acqua, ma anche sull’uso consapevole e sostenibile di questa risorsa.

E’ l’obiettivo di ‘Aquae!’, evento promosso dalla Società Italiana d’Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI) e dall’Università di Roma Foro Italico in occasione del World Water Day.

L’appuntamento vuole essere un’opportunità per commentare e diffondere il Rapporto Onu 2022 sulle acque, il cui focus quest’anno è sulle acque sotterranee, all’insegna del “rendere visibile l’invisibile”, ma anche un talk show interattivo per scoprire questa preziosa risorsa in ogni sua forma e per costruire un domani più sostenibile. Un invito rivolto a tutti, ma in particolare ai più giovani. E proprio in presenza degli studenti di alcune scuole secondarie insieme ad autorità, istituzioni e ricercatori vari, sono state rappresentate criticità, opportunità di prevenzione, best practices nel campo tecnologico e della salute.
“Quest’anno – ha dichiarato Vincenzo Romano Spica, Ordinario di Igiene e Socio della Società Italiana d’Igiene – non sarà un convegno scientifico tradizionale – ma seguirà un format più divulgativo e giornalistico. Un punto centrale sarà proprio quello di giocare con l’acqua in sicurezza: nell’arte, nello sport, ma anche nei suoi usi ricreativi, come le piscine per l’attività motoria adattata a tutte le età e condizioni di diversa abilità. Attenzione verrà data anche alle sorgenti profonde di tipo termale, ed alle loro proprietà per la riabilitazione ed il benessere”.
Secondo Antonio Ferro, Presidente della Società Italiana d’Igiene, le azioni di analisi e prevenzione in campo idrico che si svolgono attraverso le strutture del Servizio Sanitario Nazionale presenti sul territorio (in particolare le ASL), in collaborazione con altri Enti, “devono essere valorizzate e rafforzate”.
(Fonte: ANSA).

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