Roma, 15 feb. – (Adnkronos) – “Nella mia concezione del governo l’aspetto principale è la competenza anche se capisco bene e condivido la reazione delle colleghe politiche che non si vedono rappresentate. Mi sorprende da docente e economista che non trovino donne di grande competenza che possano ricoprire incarichi di rilievo: questa è una peculiarità italiana, che è un po’ un segno di scarso avanzamento del paese e in questo senso dispiace”. E’ l’economista Valeria Termini, ordinario di Economia politica a Roma Tre ed esperta di energia (è stata anche commissario dell’Arera) a commentare così, conversando con l’Adnkronos, la scarsa rappresentanza di donne nel governo su cui si sono appuntate molte critiche. Una discrepanza tra donne e uomini che Termini non rileva a livello accademico (” tra gli studenti trovo personalità eccelse in entrambi i generi: sono competenze preziose, è un peccato mortificarle”) né e soprattutto a livello internazionale: “nel mondo internazionale non ho mai rilevato un pregiudizio nei confronti del genere femminile; a gennaio sono stata chiamata dalle Nazioni Unite nel gruppo High Level Energy Dialogue (sono working group tecnici sul clima n.d.r.) su temi di investimento e finanza verde all’Onu. Personalmente non ho mai vissuto discriminazioni all’estero dove ho sempre trovato molte donne esperte e di vertice” dice l’economista. “Non credo che da noi il problema sia che non si trovino donne competenti, donne in grado di affrontare problemi. E’ che l’Italia si è mossa tardi, ha avuto una rivoluzione civica molto dopo la guerra e rispetto agli altri paesi è meno matura” osserva ancora Termini. Quote rosa dopo la finanza da applicare anche in politica? “Si deve certo immaginare qualche strumento per il rispetto della parità di genere nella rappresentanza, che siano ‘quote rosa’ (che non mi piacciono) o altri strumenti. Sicuramente si dovrebbe trattare di qualcosa di transitorio da mettere in atto finché il nostro paese non raggiungerà la maturità civile che trovo nella maggior parte dei consessi internazionali” conclude Termini.