Si è appena conclusa la parata e le celebrazioni per il 73 esimo anniversario della proclamazione della Repubblica Italiana, nata il 2 giugno 1946 con il referendum che boccia con oltre 12 milioni 717 mila voti la monarchia di casa Savoia, cui vanno circa 2 milioni di preferenze in meno.
A Roma, finalmente splendida e scintillante dopo giorni di pioggia quasi a voler omaggiare questa importante ricorrenza, le celebrazioni sono partite dall’Altare della Patria, dove, alle 9,15, il presidente Mattarella ha deposto una corona di alloro sulla Tomba del Milite Ignoto. Alle ore 10, in via dei Fori Imperiali, ha avuto inizio la Parata militare con esibizione delle Frecce Tricolore alla presenza delle più alte cariche dello Stato: Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, i presidenti di Senato e Camera Maria Elisabetta Alberti Casellati e Roberto Fico, del Consiglio Giuseppe Conte e della Corte Costituzionale Giorgio Lattanzi, oltre al presidente uscente del Parlamento Europeo Antonio Tajani. Per il Governo, presenti con il premier i vicepremier Matteo Salvini ministro dell’Interno e Luigi Di Maio del Lavoro e i ministri della Difesa Elisabetta Trenta, degli Esteri Enzo Moavero, dell’Economia Giovanni Tria, della Giustizia Alfonso Bonafede, dell’Agricoltura Gian Marco Centinaio.
Per il quarto anno consecutivo è stato dato ai sindaci l’onore di aprire la parata. Hanno sfilato in trecento, in rappresentanza degli oltre ottomila Comuni italiani . Tra gli altri erano presenti, il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, i sindaci di Arezzo, Alessandro Ghinelli, di Palermo, Leoluca Orlando, di Belluno, Jacopo Massaro e di Senigallia, Maurizio Mangialardi. Con loro numerosi amministratori di piccoli Comuni e di citta’. La loro presenza conferma ancora una volta il ruolo centrale dei primi cittadini nella catena istituzionale della Repubblica, quale primo presidio e riferimento piu’ vicino ai cittadini.
Il tema scelto per la Festa della Repubblica 2019 è quello dell’inclusione. La decisione è stata comunicata nei giorni scorsi dalla Difesa. il ministro Trenta ha spiegato i motivi di questa scelta: “E’ la festa di tutti – spiega la titolare del dicastero – e il tema scelto non ha nulla a che fare con questioni politiche. E’ la stessa Costituzione che richiama il concetto di inclusione e per quanto riguarda la parata significa che nessuno nella Difesa resta indietro“.
Dalle 15 alle 19, saranno aperti al
pubblico i Giardini del Quirinale(visitabili senza necessità
di prenotazione), e i complessi bandistici dell’Aeronautica Militare, dell’Arma
dei Carabinieri, della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza, della Marina
Militare e dell’Esercito Italiano eseguiranno brani da
concerto originale per banda, arrangiamenti di brani dal
repertorio classico e colonne sonore.